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UN CANE ACCANTO: ASLAN AL XXIV CONVEGNO NAZIONALE SULLE CURE PALLIATIVE

UN CANE ACCANTO: ASLAN AL XXIV CONVEGNO NAZIONALE SULLE CURE PALLIATIVE

UN CANE ACCANTO: ASLAN AL XXIV CONVEGNO NAZIONALE SULLE CURE PALLIATIVE

Interventi Assistiti con Animali per i malati terminali

ASLAN ha avviato nell’ottobre 2016 all’Hospice dell’Ospedale Mauriziano di Lanzo Torinese il meraviglioso progetto “UN CANE ACCANTO“, sostenuto dalla Fondazione FARO Onlus.

Il progetto ha ottenuto dei riscontri così rilevanti e importanti che UN CANE ACCANTO sarà portato al XXIV CONGRESSO NAZIONALE, SICP – Società Italiana di Cure Palliative, IL VALORE DELLE SCELTE, a Riccione il 17 novembre 2017.

“La presenza del cane – dice la Dott.ssa Antonia Tarantini, Responsabile del progetto – aiuta ad alleviare la sofferenza fisica e psicologica, esercitando un’influenza positiva che aiuta sia il paziente sia la famiglia a fronteggiare il dolore e la frustrazione.

L’impatto e l’energia che il cane riesce a portare in un ambiente particolare e delicato come l’Hospice ha una risonanza anche sul personale medico e infermieristico. Siamo fieri e orgogliosi di aver ricevuto un riconoscimento così importante in un solo anno di lavoro”.

CERTIFICAZIONI SANITARIE E COMPORTAMENTALI DEL CANE

L’accesso dei cani in Hospice è avvalorato dalle importanti certificazioni sanitarie e comportamentali, come da Linee Guida Nazionali negli IAA. Ad occuparsene è la Dott.ssa Anna Rita Soncin, medico veterinario esperto in comportamento “È fondamentale garantire le buone condizioni igienico sanitarie e il benessere psicofisico degli animali coinvolti in attività. Il tipo di alimentazione, le vaccinazioni, i trattamenti antiparassitari periodici, il controllo clinico, le valutazioni comportamentali, effettuabili generalmente con cadenze specifiche, permettono di prevenire zoonosi e malattie dell’animale. Si lavora seguendo un’etica fondamentale verso i cani e verso i pazienti”.

TESTIMONIANZA DIRETTA DEL PERSONALE DELL’HOSPICE

La Dott.ssa Barbara Giacchero, parte dell’èquipe infermieristica dell’Hospice di Lanzo, racchiude lo splendore di questo progetto. Le sue parole sono rivolte a Noah, il cane che, adeguatamente preparato, ha l’onore di entrare nelle camere degli ospiti.

“Dicono che il cane è il miglior amico dell’uomo. Ma non è solo questo. È un compagno, un confidente, un mago. Ed è proprio la magia che Noah porta in hospice ormai da un anno. Entra annunciando il suo arrivo con un abbaio e saluta scodinzolando felice gli operatori e già in questi primi attimi ti accorgi che l’atmosfera dell’hospice cambia: c’è gioia, attesa, stupore, carezze e sorrisi. Ma è nelle stanze che Noah crea la magia…ogni luogo è a sé e in ogni luogo lui muta, regalando agli ospiti ciò di cui hanno bisogno. Talvolta è un gioco, un’altra una carezza, un’altra ancora uno scoprire insieme cose nuove. Come per Lucia, appena ricoverata, dove Noah ha esplorato la stanza per mostrarle la nuova residenza, o quando si è fatto portare al guinzaglio da Renato in carrozzina, o quando ha seguito con attenzione le spiegazioni di Mario sul suo orto. E quando Noah agisce di sua iniziativa mi lascia senza parole: Si avvicina spontaneamente a chi, in quel momento, sta perdendo un suo caro e si fa accarezzare, come se sentisse l’immane sofferenza e volesse dire: “Io sono qui per te“. Ma, mentre noi tutti accarezziamo il suo pelo soffice, Noah accarezza la nostra anima e si porta via un pezzo di tristezza lasciando in cambio, come un regalo, una sensazione di pace e gioia infinite. Grazie Noah di essere entrato nelle nostre vite e grazie Antonia per aver fatto si che questo sogno diventasse realtà.”